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Sono trascorsi quarantaquattro anni da quando Sherlock Holmes ha abbandonato il suo appartamento in Baker Street e si è trasferito in un cottage sul versante meridionale delle colline del Sussex. Aveva quarantanove anni allora, e il trambusto delle strade di Londra, così come gli intricati pantani architettati dalle menti criminali, all'improvviso non lo attirarono più. Ora è un novantatreenne con i capelli candidi, folti e lunghi e la pelle che sembra un velo sottile di carta di riso sopra un fragile scheletro. A volte si fruga in tasca alla ricerca di un sigaro o di un cerino introvabile; a volte dimentica volti e fatti, visti e accaduti giusto qualche istante prima. A dispetto, però, di questi imperscrutabili cedimenti della memoria, è ancora agile di corpo e di mente e il suo sguardo conserva una luce che gli anni non hanno smorzato. La vita nel Sussex va, dunque, oltre il semplice appagamento. Holmes trascorre la maggior parte delle sue ore di veglia nella serena solitudine del suo studio oppure tra le creature che costituiscono l'oggetto delle sue cure da quarantaquattro anni a questa parte: le api. Roger, il figlio di Mrs Munro, la governante di casa, lo aiuta agli alveari. E sebbene non apprezzi molto la compagnia dei bambini, Holmes non può negare che quel ragazzo susciti in lui autentiche emozioni paterne... "Mr Holmes" è precedentemente apparso in Italia nelle edizioni Giano col titolo "Un impercettibile trucco della mente".